–          Prima distinzione:
Prove legali: sono quelle che non sono liberamente valutabili (fanno eccezione all’art. 116.1 c.p.c.);
Prove non legali;
–          Seconda distinzione:
Prove tipiche: quelle previste dal codice civile e di procedura civile (questo dipende da una vecchia concezione monistica secondo cui esiste solo il diritto sostanziale ed il diritto processuale è una sorta di ancella del diritto sostanziale che entra in azione quando il diritto sostanziale viene violato);
Prove atipiche: sono prove che possono entrare nel processo e avere un rilievo probatorio attraverso la disciplina delle presunzioni semplici (es. prove formatesi nel processo penale).
–          Terza distinzione:
Prove precostituite: quelle che si formano fuori del processo. Si distinguono in documentali (es. scrittura privata) e non documentali (es. radiografie);
Prove costituende: sono quelle che si formano nel corso del processo civile. Si distinguono in orali (es. giuramento, prova per testimoni, confessione) e non orali (ispezione di persone e cose, esibizione).
–          Quarta distinzione:
Prova diretta: ha per oggetto il fatto che si mira a provare;
Prova indiretta: ha per oggetto fatti diversi da quello che si mira a provare (es. prova per presunzioni semplici);
–          Quinta distinzione:
Prova contraria diretta: mira a provare l’inesistenza di un determinato fatto (es. la controparte sostiene che Tizio era Udine il giorno X all’ora Y, cerca di provarlo per testimoni. Io miro a provare che non era vero). Ha per oggetto lo stesso fatto che la controparte vuole provare, ma nel senso della sua inesistenza;
Prova contraria indiretta: ha per oggetto fatti diversi da quelli di cui si vuol provare l’inesistenza, fatti che sono incompatibili con quello di cui si vuole provare l’inesistenza (es. la controparte dice che Tizio era a Udine quel giorno a quell’ora, cerca di provarlo per testimoni. Io miro a provare che Tizio invece era a Pordenone).

Il fatto notorio non deve essere provato (notoria non egent probatione): è quel fatto che rientra nel patrimonio di conoscenza dell’uomo comune (es. sono cadute le Torri Gemelle). Esiste anche il fatto notorio relativo a determinate categorie di persone (es. tra i fisici).

Gli argomenti di prova (art. 116.2. c.p.c.) possono essere tratte dal giudice dalla condotta delle parti nel processo (es. nel caso di tentativo di conciliazione, la mancata conoscenza degli argomenti della causa da parte del rappresentante). Vi sono più interpretazioni sugli argomenti di prova (vedi p. 145).

 

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