Ormai manca veramente poco alle prove scritte per l’esame di avvocato e molti praticanti si trovano alle prese con la preparazione e con la scelta dei codici da portare in sede di esame.

Essendomi da poco abilitata all’esercizio della professione forense condivido di seguito la mia esperienza e mi permetto di dare alcuni consigli che spero risultino utili a chi si appresta a sostenere l’esame a dicembre prossimo.

Premetto che ho superato l’esame scritto al secondo tentativo, il che mi ha consentito di capire dove avevo sbagliato la prima volta e di affinare la tecnica di studio per lo scritto. Infatti la prima volta che ho sostenuto l’esame mi ero concentrata molto sulla teoria, studiando molto bene gli istituti, ma mi ero esercitata poco con la scrittura di atti e pareri.

Quindi il primo consiglio che do è quello di esercitarsi tantissimo nella redazione di atti e pareri. Può sembrare banale come consiglio, ma è veramente fondamentale per riuscire a superare l’esame. Ovviamente è importante anche studiare gli istituti e la dottrina, ma non concentratevi solo su questi, se non siete pratici nella scrittura sapere l’istituto vi servirà a poco.

Ci sono tantissimi corsi in tutta Italia che possono aiutare nella preparazione dell’esame ma coloro che non possono seguirli non devono disperare: infatti su internet è possibile reperire molti esempi utili per capire come impostare i compiti. Personalmente ho trovato molto utile l’acquisto di libri creati proprio per la preparazione all’esame: non solo consentono di esercitarsi ma sono un valido aiuto anche per ripassare velocemente la teoria.

Un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione durante le esercitazioni è rappresentato dal tempo. Occorre cioè tenere conto sempre del tempo che si avrà a disposizione il giorno della prova. Infatti la corretta gestione del tempo è importantissima per riuscire a superare l’esame scritto. Ricordatevi, quindi, che il tempo concesso per la redazione di ciascun elaborato è di 7 ore complessive. Quando vi esercitate a casa provate a cronometrarvi per capire quanto tempo impiegate per redigere un atto o un parere e per ricopiarlo in bella copia. A tal proposito vi consiglio di tenervi almeno un’ora e mezza per la ricopiatura in bella (ho conosciuto tante persone che il giorno dell’esame non sono riusciti a ricopiare la brutta copia compromettendo così il risultato finale).

Altro consiglio che posso darvi è di evitare di scrivere troppo (in particolare per il parere cercate di non superare le 4 pagine) e di utilizzare una scrittura chiara e ordinata.

Infine per quanto riguarda la scelta dei codici da portare in sede di esame, vi sconsiglio vivamente di portarvi tanti codici. Ho visto gente che portare anche 20 codici diversi. Io personalmente lo trovo inutile e anche rischioso: infatti avendo tantissime cose da consultare rischiate di perdere tempo prezioso! Come detto prima avete a disposizione solo 7 ore e anche se ora, da casa, vi sembrano tante, il giorno dell’esame voleranno.

Meglio, quindi, non perdere tempo con un’infinità di testi. Portate solo i codici veramente necessari: quindi i quattro codici commentati con la giurisprudenza più recente (codice civile, codice penale, codice di procedura civile e codice di procedura penale).

Consiglio di portare anche i quattro codici senza la giurisprudenza (le edizioni piccoline per intenderci) per poter individuare gli articoli più velocemente. Infine se potete portate anche il vocabolario di italiano, questo però non sempre è ammesso. Ad esempio a Roma (dove ho fatto l’esame io) negli ultimi anni non lo hanno fatto entrare nell’aula dell’esame però so che altre Commissioni consentono di utilizzarlo.

Non mi resta quindi che farvi un grande in bocca al lupo!!!

 

Dott.ssa Lucia Cavalli

(abilitata all’esercizio della professione forense)

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