Ogni norma di condotta si dice giuridica in quanto riconducibile a una fonte del diritto. La gerarchia delle fonti garantisce che l’ordinamento sia espressione degli organi più rappresentativi della volontà popolare. La legittimità della norma fondamentale dipende dal consenso sociale e dal corretto funzionamento delle istituzioni preposte alla produzione di norme giuridiche. Le sanzioni che le norme prevedono in caso di trasgressione, non sono sufficienti a rendere il diritto effettivo, ciò dipende piuttosto dalla sua diffusa applicazione da parte dei destinatari. Criterio gerarchico significa che, quando una norma espressa da una fonte di grado inferiore risulta in contrasto con una espressa da fonte di grado superiore, deve considerarsi priva di valore giuridico. L’illegittimità viene accertata dal giudice ordinario escluse le contrarietà a norme costituzionali in cui subentra la Corte Costituzionale

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