L’ordinamento statuale si presenta come un complesso di regole di condotta, ciascuna norma viene considerata come un comando rivolto agli individui. Il rapporto tra norma e individuo può essere tanto effettivo come potenziale, a seconda che l’individuo si trovi o meno nelle condizioni ipotizzate dalla norma per la sua operatività. La norma che sancisce il comando ipotetico presuppone l’esistenza di altre norme dalla cui operatività dipende la propria. Altre norme, piuttosto che imporre regole di comportamento, sono attributive di potere: es. la norma che attribuisce al proprietario il potere di godere e disporre delle cose. Mentre con questo tipo di norme l’ordinamento valorizza la libertà di colui al quale il potere viene attribuito, con le norme impositive realizza l’altrui interesse. L’aspetto coercitivo della norme si coglie per lo più nelle norme penali, la cui violazione si configura come reato.

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