I servizi di interesse economico generale sono spesso definiti nei documenti comunitari come componente essenziale del modello europeo. Gli stati hanno tentando di coinvolgere i propri sistemi nazionali verso un comune modello sociale europeo costituendo principio di base dell’agenda sociale del 2000 dove si afferma che il modello sociale europeo caratterizzato da sistemi previdenziali di alto livello poggia attualmente su una base di valori comuni: con essa si vuole manifestare la ricerca di una governanza comunitaria per collegare gli strumenti giuridici del mercato e quelli non vincolanti Il modello è un risultato dell’acquis comunitario in numerosi settori (circolazione lavoratori, parità uomo donna ecc), caratterizzato dal dialogo sociale, coordinamnto di materie ad appannaggio di vari settori sociali.

Riforma agenda 2008. Essa ha abolito ostacoli di varia natura costituendo oggetto congiunto del coordinamento comunitario per includere norme di mercato interno e concorrenza e per lo sviluppo di servizi sociali.

Nozione di servizio di interesse economico generale (16 e 86 par 2 CE) (non definito dal trattato)

Un servizio ha questa qualità quando è essenziale per la vita quotidiana dei cittadini. Questi servizi beneficiano di deroga circostanziata al regime comunitario della concorrenza per il loro interesse pubblico che ne giustifica la creazione.

Servizi sociali di interesse generale. Ad essi la commissione riconosce 2 sottocategorie: i servizi assicurativo-previdenziali e i servizi alla persona. Questi però non godono dei benefici dei servizi di interesse economico generale come es. libera circolazione dei servizi, deroga norme comunitarie della concorrenza ecc.

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