Possono costituire misure di effetto equivalente (indistintamente applicabili ai prodotti nazionali e a quelli importati) le regole tecniche nazionali che stabiliscono la composizione o le caratteristiche dei prodotti. La Commissione Europea ha pertanto rappresentato l’esigenza di eliminare gli ostacoli posti alla libera circolazione dalle divergenti norme tecniche dei vari stati nazionali e ha utilizzato allo scopo due strumenti: il principio del mutuo riconoscimento eil principio dell’armonizzazione delle norme nazionali.

Il principio del mutuo riconoscimento fu elaborato dalla Corte con riferimento alla sentenza relativa alla commercializzazione di un liquore francese in Germania. Secondo tale principio lo stato membro ha l’obbligo di ammettere nel proprio territorio le merci provenienti da altro stato membro se esse sono state prodotte e commercializzate secondo le norme tecniche vigenti nello stato di provenienza. Se in questo caso lo stato membro applicasse a tali merci la propria disciplina tecnica ostacolerebbe gli scambi e ciò costituirebbe una misura di effetto equivalente.

Tale applicazione è invece possibile qualora sia necessaria per soddisfare esigenze imperative legate alla salute pubblica, alla difesa dei consumatori, ecc. E’ inoltre necessario che la normativa tecnica sia indistintamente applicabile, che l’obiettivo non possa essere perseguito con misure meno restrittive e che nella materia regolata non sia stata adottata una disciplina comunitaria di armonizzazione.

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