I redditi d’impresa sono quelli che derivano dall’esercizio di imprese commerciali. Per quanto riguarda la nozione fiscale di impresa commerciale, il legislatore stabilisce che costituisce attività d’impresa l’esercizio per professione abituale delle attività elencate nell’art. 2195 ex. e delle attività agricole che superino i limiti fissati dal TUIR, anche se non organizzate in forma d’impresa.

L’art, in questione richiama le attività oggettivamente commerciali (attività industriale diretta alla produzione dei beni; l’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria; l’attività di intermediazione nella circolazione dei beni; l’attività bancaria o assicurativa; e le attività ausiliari alle precedenti).

Inoltre, costituisce attività d’impresa, anche l’esercizio di attività dirette alla prestazione di servizi che non rientrano nell’art. 2195 ce. se organizzate in forma d’impresa. In tal caso, sarà necessario verificare, caso per caso, se sussista una forma d’impresa.

In merito, gli orientamenti dominanti in dottrina ritengono che vi sia esercizio di attività in forma d’impresa quando i servizi sono per lo più prestati dalla complessiva organizzazione produttiva, piuttosto che dal personale lavoro del titolare dell’attività.

Inoltre, il legislatore considera attività d’impresa quelle dirette allo sfruttamento di miniere, cave, saline, laghi e altre acque interne. Infine, sono considerate attività d’impresa (commerciale) anche le attività agricole rientranti nei limiti fissati dal TUIR, se svolte da società commerciali.

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