Esecuzione delle sentenze tributarie e giudizio di ottemperanza

Il concetto di esecuzione riguarda solo le sentenze di condanna: alla condanna, infatti, deve seguire l’adempimento dell’obbligazione, cui la condanna si riferisce. Le sentenze delle commissioni sono suscettibili di esecuzione nei modo propri di tutte le sentenze di condanna, a tale forma naturale di esecuzione, la legge del processo tributario affianca il giudizio di ottemperanza. Per le sentenze emesse nei processi di impugnazione, non è invece configurabile una esecuzione in senso stretto. Le sentenze che annullano un atto amministrativo non hanno bisogno di esecuzione perché si eseguono da se. Le sentenze, che invece, respingono l’impugnazione di un atto impositivo sono sentenze puramente dichiarative.

L’ottemperanza a differenza dell’esecuzione, bob ha per oggetto soltanto l’adempimento dello specifico obbligo statuito dalla sentenza: ad es. obbligo di restituzione che deriva indirettamente da una sentenza, che abbia annullato un avviso di accertamento.

Rigetto dell’impugnazione ed esecuzione dell’atto impugnato

Varie leggi tributarie prevedono che, quando è impugnato un avviso di accertamento, l’amministrazione ha diritto di riscuotere in via provvisoria, una frazione del tributo.

Esecuzione forzata delle sentenze di condanna

Se la commissione condanna il Ministero o l’ente locale, il creditore può agire per ottenere l’esecuzione di tale sentenza dopo che è passata in giudicato.

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