Le modalità di compimento dell’interrogatorio ex art. 294 da parte del giudice devono svolgersi secondo le regole generali dettate in materia (artt. 64 e 65), cui deve aggiungersi l’obbligatorietà della documentazione integrale dell’interrogatorio stesso mediante appositi strumenti di riproduzione fonografica o audiovisiva a pena di inutilizzabilità.

È prevista una facoltà di intervento del pm e un correlativo obbligo del difensore, ai quali verrà dato tempestivo avviso.

L’interrogatorio deve essere eseguito entro 5 giorni dall’inizio della custodia. Il giudice deve valutare se permangono le condizioni di applicabilità e le esigenze cautelari richieste per l’assoggettamento a custodia degli artt. 273, 274 e 275. Si prevede espressamente che il giudice, sulla scorta di tale controllo possa provvedere, anche ex officio ai sensi dell’art. 299 comma 3, revocare o sostituire la misura disposta.

Ogniqualvolta che il giudice non procede all’interrogatorio nel termine previsto dall’art. 204, l’art. 302 prevede che la custodia cautelare disposta fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento perde immediatamente efficacia. La stessa fattispecie opera anche riguardo alle altre misure previste dall’art. 294 comma 1-bis, ovviamente in rapporto al termine di dieci giorni ivi previsto. Una volta avvenuta la liberazione dell’indiziato, il medesimo potrà essere di nuovo essere sottoposto a custodia cautelare, su richiesta del pm, semprechè ne ricorrano i presupposti, soltanto dopo che sia stato interrogato in stato di libertà.

Il comma 6 dell’art. 294 prevede espressamente che l’interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare da parte del pm non può precedere quello del giudice.

Il comma 1-ter dell’art. 294 prevede che ove il pm faccia istanza di interrogare la persona per la quale contestualmente si richiede la custodia cautelare, il giudice è tenuto ad effettuare l’interrogatorio entro 48 ore dall’inizio della custodia. È da escludere però che vi sia caducazione della misura qualora il giudice non riesca ad interrogare in detto termine.

 

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