legge 353/1990 → muta con fondamentali innovazioni il processo di cognizione:

– giudice unico in tribunale come regola e collegio come eccezione

– sistema di preclusioni per scandire varie fasi del processo

– provvedimenti anticipatori di condanna

– esecuzione provvisoria ope legis delle sentenze di primo grado

– la trasformazione del giudizio d’appello da novum judicium a revisio prioris instatiae

il legislatore ha poi regolato l’iter e le modalità di svolgimento del processo ordinario di cognizione:

– rimodellamento del rapporto tra le fasi di preparazione, trattazione e istruzione della causa

– facoltà di optare per norme del rito societario

– semplificazione disciplina di comunicazione atti e provvedimenti

– nuove regole per notificazioni

– ampliamento termini di comparizione

– modifiche a disciplina ordinanze anticipatorie

In riguardo all’idoneità della riforma di risolvere la crisi della giustizia civile, il legislatore ha introdotto l’imperativo specifico delll’art.111 cost: ragionevole durata del processo e ha istituito l’equa riparazione dei danni derivati da violazione. Servono però profonde riforme di struttura.

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