Anche nell’ordinamento internazionale si è sviluppato un sistema di risoluzione delle controversie. La controversia è”disaccordo su questioni di fatto o di diritto o un conflitto d’interessi o di punti di vista giuridici esistente tra due soggetti”.

 

Mezzi di soluzione pacifica delle controversie

La soluzione delle controversie internazionali, inizialmente fondata sull’uso della forza, ha subito profonde trasformazioni con la affermarsi dell’obbligo degli stati a “risolvere le loro controversie con mezzi pacifici, in maniera che la pace e la sicurezza internazionali, e la giustizia, non siano messe in pericolo”. Inoltre l’’art. 33 della carta delle azioni unite, spiega che “le parti di una controversia devono anzitutto perseguire una soluzione mediante i negoziati, inchiesta , mediazione, conciliazione, arbitrato o altri mezzi pacifici di loro scelta”. Tale obbligo è successivamente rafforzato dalla dichiarazione relativa ai principi di diritto internazionale sulle relazioni amichevoli e la cooperazione tra gli stati.

 

Il controllo internazionale

L’ obbligo di evitare l’’uso della forza per risolvere le controversie tra stati, s’inscrive all’interno di un sistema dei rapporti internazionali che tradizionalmente individua lo stato come ente sovrano superiorem non recognoscens. Così a differenza degli ordinamenti interni, non esiste un potere superiore in grado di imporre a stati tra i quali penda una controversia né il meccanismo per risolverla né, tantomeno i contenuti della sua eventuale risoluzione.

Tanto che come affermato nel caso dello status della camelia orientale:” costituisce un principio acquisito nel diritto internazionale quello secondo cui nessuno stato, senza il suo consenso, può essere obbligato a sottoporre le proprie controversie con altri stati a mediazione, arbitrato o qualsiasi altro meccanismo di risoluzione pacifica”.

Anche la dichiarazione sulle relazioni amichevoli conferma che “le controversie internazionali saranno risolte sulla base dell’uguaglianza sovrana degli stati in conformità col principio della libera scelta dei mezzi di risoluzione”. Si comprende da tutto ciò che si è soliti definire il sistema di risoluzione delle controversie nel diritto internazionale come”totalmente rudimentale”. In questa prospettiva si è soliti altresì descrivere questo sistema come sostanzialmente volontaristico e basato sulla tradizionale bipartizione tra mezzi diplomatici e mezzi arbitrali o giurisdizionali.

 

Lascia un commento