Presidenzialismo

La forma di Governo presidenziale è quella in cui il Capo dello Stato (chiamato Presidente):

è eletto dall’intero corpo elettorale nazionale;

non può essere sfiduciato da un voto parlamentare durante il suo mandato, che ha una durata prestabilita;

presiede e dirige i Governi da lui nominati.

Questo è il caso di Stati Uniti d’America: qui il Presidente ed il vice-presidente sono eletti per un mandato di quattro anni, attraverso una procedura che solo formalmente è a doppio grado: in ogni Stato sono eletti gli “elettori presidenziali”, i quali successivamente sono riuniti in un collegio ad hoc che procede alla scelta del Presidente e del vice-presidente. Ma poichĂ© i due grandi partiti (repubblicano e democratico) hanno giĂ  in precedenza individuato i propri candidati, significa che l’elettore nell’ambito di ciascuno Stato, formalmente vota per l’elettore presidenziale, mentre in realtĂ  esprime la sua preferenza per il candidato alla Presidenza.

Perciò il Presidente degli Stati Uniti d’America gode della forte legittimazione politica che deriva dall’investitura popolare diretta. Non esiste un organo chiamato Governo: i collaboratori, chiamati Segretari di Stato, quando sono riuniti formano il cosiddetto Gabinetto, privo di qualsiasi rapporto con l’Assemblea.

Di fronte al Presidente c’è il Parlamento, che prende il nome di Congresso, che ha struttura bicamerale. Le camere sono: il Senato e la Camera dei rappresentanti. Il congresso è titolare del potere legislativo, approva il bilancio animale, può mettere in stato d’ accusa il Presidente, per tradimento, corruzione o altri gravi reati. Presidente e Congresso sono reciprocamente indipendenti. In particolare il Presidente ha il potere di veto sospensivo delle leggi approvate dal Congresso.

Il sistema si caratterizza, dunque, perchĂ© il Presidente, Capo del Governo, trae la sua legittimazione direttamente dalla collettivitĂ  nazionale, così come il Parlamento. A questa legittimazione politica, corrisponde una disciplina costituzionale dei rapporti tra i poteri che consacra e garantisce la separazione dei due poteri: il Presidente è separato dal sostegno parlamentare, visto che non esiste il voto di sfiducia, con la conseguenza che resta in carica indipendentemente da questo sostegno; di contro, il Presidente non ha strumenti giuridici per superare l’ostilitĂ  del Parlamento, in quanto non dispone del potere di scioglierlo anticipatamente. Di conseguenza, si determina un dualismo paritario tra Presidente e Parlamento (che è proprio l’opposto del monismo del sistema parlamentare, in cui Governo e Parlamento sono strettamente collegati per via del rapporto di fiducia e della maggioranza parlamentare).

 

Semipresidenzialismo

La forma di Governo semipresidenziale si caratterizza per i seguenti elementi costitutivi:

il Capo dello Stato (chiamato Presidente) è eletto direttamente dal corpo elettorale dell’intera nazione e dura in carica per un periodo prestabilito;

il Presidente è indipendente dal Parlamento, perché non ha bisogno della sua fiducia, tuttavia non può governare da solo, ma deve servirsi di un Governo, da lui nominato;

il governo deve avere la fiducia del Parlamento.

Perciò, in tale sistema c’è una struttura diarchica o bicefala del potere di governo, che, infatti, ha due teste: il Presidente della Repubblica e il Primo ministro. Quest’ultimo fa parte di un governo che deve avere la fiducia del Parlamento, mentre il Presidente trae la sua legittimazione direttamente dall’elezione popolare e perciò non ha bisogno della fiducia parlamentare.

Questa struttura duale del potere di governo, con le sue due teste, consente diversi equilibri della forma di governo, che può vedere ora la prevalenza del Presidente, ora del Primo ministro e della sua maggioranza. Perciò, sistemi costituzionali riconducibili al modello semipresidenziale hanno tra loro notevoli differenze, con la conseguenza che è opportuno distinguere forme di governo semipresidenziale a Presidente forte (dove il Presidente, in quanto leader della maggioranza parlamentare può indirizzare sia il Governo, che di essa è espressione, che il Parlamento) e forme di governo semipresidenziale a prevalenza del Governo (dove il ruolo del Presidente si riduce a quello di garanzia).

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