I 315 seggi del Senato, esclusi i 6 da assegnare nella circoscrizione Estero, sono ripartiti tra le liste di candidati concorrenti nelle singole circoscrizioni regionali, secondo riparto proporzionale e attribuzione di un premio di coalizione regionale. L’art. 57, che giustifica la diversa impostazione del sistema elettorale adottato per il Senato, ha un’interpretazione piuttosto controversa e quindi restano irrisolte l’ammissibilità o meno di programmi e leadership su base regionale.

Anche per il Senato è previsto un articolato sistema di soglie di sbarramento, applicato su base regionale, che permette di accedere alla ripartizione dei seggi solo:

  • alle coalizioni che abbiano ottenuto a livello regionale almeno il 20% dei voti, avendo al loro interno almeno una lista che abbia conseguito il 3%.
  • alle singole liste non coalizzate che abbiano ottenuto a livello regionale almeno l’8% dei voti.
  • alle singole liste che, pur facendo parte delle coalizioni sotto soglia, abbiano i requisiti del secondo punto.

Il premio di coalizione è volto a garantire, analogamente a quello previsto perla Camera, la formazione di una maggioranza regionale che disponga almeno del 55% dei seggi, tuttavia, non essendo previsto una soglia minima per ottenere tale premio, il sistema non assicura la maggioranza assoluta dei seggi alla coalizione che ha conseguito più voti, né assicura che nei due rami del Parlamento si formi la stessa maggioranza.

315 – 6 = 309

seggi circoscrizione seggi da ripartire nelle

totali Estero circoscrizioni regionali (2 al Molise e 1 alla Valle d’Aosta)

(esempio)

  • 3 forze politiche:
    • A ottiene 500.000 di voti in Toscana
    • B ottiene 1.500.000 di voti in Toscana
    • C ottiene 2.000.000 di voti in Toscana
    • A + B + C = 4.000.000 di voti cifra elettorale regionale (somma dei voti)
    • (309 – 3) : popolazione nazionale = seggio per n° di abitanti
    • Seggio per n° di abitanti X n° di abitanti (Toscana) = n° seggi per Toscana (40)
    • 4.000.000 : n° seggi per Toscana = 100.000 quoziente elettorale regionale (per ogni 100.000 voti si assegna 1 seggio)
  • 500.000 (A) : 100.000 = 5 seggi alla forza politica A
  • 1.500.000 (B) : 100.000 = 15 seggi alla forza politica B
  • 2.000.000 (C) : 100.000 = 20 seggi alla forza politica C
  • La forza C (prevalente) ottiene il premio di maggioranza che gli assegna i 2 seggi che le mancano per arrivare ai 22 seggi (55%), mentre le altre due forze (A e B) si suddividono proporzionalmente gli altri 18 seggi

Nonostante ogni regione passa darsi una legge elettorale diversa, quasi tutte hanno ormai adottato un sistema maggioritario. L’unico organo ancora eletto secondo un sistema proporzionale puro è il Parlamento europeo, per le cui votazione l’Italia viene divisa in cinque circoscrizioni.

In definitiva la nuova disciplina elettorale del 2005 non colma alcuna lacuna in ordine all’individuazione dei criteri che garantiscano una maggiore democraticità nella scelta dei candidati, ma al contrario ha introdotto un sistema di liste bloccate la cui composizione è rimessa alle scelte degli stessi partiti.

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