I titoli obbligazionari sono titoli di credito emessi da enti privati o enti pubblici per il collocamento sul mercato di prestiti a lunga scadenza, costituiscono frazioni di un unico prestito, emesso sulla base di un solo programma, sono assistiti da garanzie collettive e rimborsati sulla base di un piano di ammortamento stabilito per l’intero prestito.  I titoli obbligazionari sono ricompresi nei titoli di credito e quindi soggetti alla relativa disciplina per quanto riguarda l’incorporazione del diritto nel documento e la funzione di legittimazione che permette l’esercizio del diritto incorporato nel titolo a prescindere dalla prova sulla proprietà.

Tuttavia pur costituendo una categoria unitaria vi sono differenze tra le varie categorie per quanto riguarda la posizione di autonomia attribuita all’obbligazionista. Infatti per quanto riguarda i prestiti obbligazionari pubblici o emessi da banche la posizione dei singoli obbligazionisti è totalmente autonoma mentre per quanto riguarda i prestiti emessi dalle società per azioni o dalle società in accomandita per azioni l’autonomia del singolo obbligazionista viene ad essere limitata dalla presenza di posizioni soggettive di gruppo che vengono realizzate attraverso organi comuni come l’assemblea degli obbligazionisti e il rappresentante comune.

Pertanto i titoli obbligazionari emessi dalle società per azioni sono non solo titoli di massa ma anche veri e propri titoli di partecipazione.  L’emissione di titoli obbligazionari è possibile per legge solo per le società per azioni (le società a responsabilità limitata possono emettere solo titoli di debito), per stato, province e comuni e per le banche.  I titoli obbligazionari possono essere rimborsati a scadenza fissa o su un piano di ammortamento, possono essere a reddito fisso o variabile, possono essere assistiti da garanzie reali o personali, possono essere emessi in moneta dello stato o moneta estera. I titoli obbligazionari possono essere al portatore o nominativi ma mai all’ordine.

Le obbligazioni bancarie

La capacità di emettere obbligazioni rientrando nella funzione della raccolta del risparmio tra il pubblico è tipica delle banche e quindi possiamo dire che la possibilità di emettere obbligazioni da parte delle società non bancarie e degli enti pubblici deve considerarsi come una eccezione. La relativa disciplina è contenuta nel testo unico bancario.

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