Mediante l’assunzione e la programmazione del servizio pubblico , inteso il termine in senso proprio , l’amministrazione assume il dovere di garantire il servizio.

Assunzione e programmazione sono atti preordinati a conferire diritti a singoli (utenti) , aventi ad oggetto la prestazione che costituisce il servizio pubblico.

Spesso la determinazione degli utenti è rimessa alla scelta dell’amministrazione ; in tali casi , invece, l’ordinamento già prefigura i soggetti ai quali dovrà essere attribuito il diritto di credito alla prestazione, impegnando in tale direzione legislatore e amministrazione .

Le prestazioni possono essere rese indistintamente a tutti gli interessati , ovvero ai singoli utenti che ne facciano richiesta. In questo secondo caso , l’erogazione dei servizi , a domanda individuale, presuppone l’instaurazione di contratti di utenza pubblica, i quali sono configurati sul modello del contratto per adesione.

Oggi con riferimento ai servizi di carattere imprenditoriale , si afferma la natura contrattuale. Dal punto di vista della situazione giuridica dell’utente , in caso di stipula del contratto, con “ammissione”dell’utente al servizio sorge un diritto soggettivo in capo al privato, con la conseguenza che l’eventuale inadempimento dell’amministrazione origina responsabilità contrattuale.

La questione riguarda invece l’aspirazione dell’utente ad ottenere prestazioni che la p.a. ha il dovere di erogare alla collettività precedentemente all’eventuale stipulazione di un contratto o all’atto di ammissione, e in relazione, alle scelte concrete di organizzazione del servizio. Si pensi alle prestazioni sanitarie: la giurisprudenza oscilla tra l’affermazione della sussistenza di un diritto soggettivoe il riconoscimento di un interesse legittimo al corretto esercizio del potere amministrativo di organizzazione del servizio.

Alcuni parlano di un diritto finanziariamente condizionato in quanto molte prestazioni, oggetto di servizi pubblici, sono condizionate dai limiti dell’organizzazione del servizio pubblico stesso. La protezione del cittadino è in tal caso realizzata attraverso il ricorso alla tutela propria dell’interesse legittimo, che si completa con la responsabilità contrattuale o extracontrattuale per lesione di interessi legittimi.

Riconoscendo la sussistenza di obblighi di servizio, l’ordinamento consente di configurare veri e propri diritti soggettivi aventi ad oggetto le prestazioni di servizio pubblico.

 

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