Apparati organizzativi per la regolazione

La decisione di provvedere all’organizzazione necessaria per assicurare ai cittadini la fruizione di un servizio pubblico risulta:

  • per i servizi nazionali, dalla legge;
  • per i servizi locali, dalle deliberazioni degli apparati politici rappresentativi.

Apparati organizzativi per la produzione e la distribuzione

Nel caso in cui la produzione e la distribuzione dei servizi non siano affidate contrattualmente a dei privati, il tipo di apparati utilizzati risulta essere diverso per:

  • i servizi economici:
    • per quanto attiene ai servizi economici nazionali, si fa ricorso alla formula organizzativa delle società per azioni in mano pubblica (privatizzazione in senso formale), tappa intermedia rispetto all’obiettivo della rinuncia a qualsiasi controllo sulla produzione e distribuzione diverso da quello che si ottiene mediante provvedimento regolatori o contratti di servizio (privatizzazione in senso sostanziale). La scelta di questa forma organizzativa, fondata sulla convinzione che la produzione e la distribuzione dei servizi economici sia sufficientemente redditizia, ha portato ad abbandonare il modello del c.d. ente pubblico economico.

Le società per la produzione e la gestione dei servizi economici possono essere soggette a controllo pubblico secondo due modalità:

  • i poteri ordinari derivanti dalla proprietà di un’adeguata quantità di azioni;
  • i poteri speciali (c.d. golden share) del Ministro dell’economia (es. nomina di un amministratore);
  • per quanto attiene ai servizi economici locali, è previsto l’uso generalizzato della società a partecipazione pubblica. L’art. 113 TUEL, infatti, ha previsto che l’ente locale può cedere in tutto o in parte la propria partecipazione nelle società erogatrici di servizi .
  • i servizi sociali, alla produzione e distribuzione dei quali, come detto, i poteri pubblici provvedono in gran parte con strutture organizzative pubbliche:
    • per il servizio di istruzione scolastica è stato previsto il modello delle istituzioni scolastiche, le principali delle quali sono dotate di personalità giuridica;
    • per l’assistenza sanitaria si fa ricorso al modello dell’azienda sanitaria locale”(ASL), la quale, avendo personalità giuridica pubblica, ha autonomia imprenditoriale ed agisce mediante atti di diritto privato;
    • per l’assistenza privata si fa riferimento alle aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP), risultanti della trasformazione delle IPAB non ricadenti nella privatizzazione prevista dalla sent. n. 396 del 1988 della Corte costituzionale;
  • i servizi burocratici: il modello organizzativo utilizzato per le attività chiamate servizi burocratici, può essere definito come ufficio burocratico, facente parte degli apparati burocratici che caratterizzano il modello ministeriale.
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