Le principali figure negoziali:

  • negozio illecito (quindi nullo): negozio contrario a norme imperative, all’ordine pubblico e al buon costume. Si dice illegale il negozio sfornito dei requisiti prescritti dalla legge.
  • negozio in frode alla legge (quindi nullo): negozio che costituisce il mezzo per eludere una norma imperativa, cosa che produce l’illiceità della causa.
  • negozio fiduciario: negozio nel quale coesistono due tipi di rapporti, uno di natura reale, con il quale si trasferisce un diritto, e l’altro di natura obbligatoria (patto fiduciario) basato sulla fiducia, con il quale una parte (fiduciante) impegna l’altra (fiduciatario) a ritrasferire il diritto oppure a trasferirlo a terzi. Ci sono due tipi di negozio fiduciario, quello con l’amico e quello con il creditore.

Il patto fiduciario ha effetto obbligatorio e quindi non vale che tra le parti (i terzi non sono coinvolti).

  • negozio indiretto (eccezione): negozio concluso dalle parti con l’intento di realizzare gli scopi di un altro negozio. Non è una figura tipica negoziale, ma assume di volta in volta la figura diversa in base al negozio.
  • negozio misto (complesso): negozio che nasce dalla combinazione di distinti schemi negoziali considerati unitariamente. La disciplina del negozio misto segue due schemi, quello dell’assorbimento (uno schema negoziale adoperato risulta prevalente e assorbe gli altri) e quello della prevalenza (gli schemi sono ugualmente rilevanti, ma le parti ne fanno prevalere uno in relazione allo scopo perseguito).
  • negozi collegati: negozi diversi e autonomi collegati però da un nesso. Si differenziano dai negozi misti perché è lo scopo pratico ad unire i due negozi che restano comunque separati.
  • negozio di destinazione: negozio con cui si costituiscono patrimoni separati e destinati ad uno scopo preciso. Esso è subordinato alla trascrizione dell’atto che costituisce il vincolo di scopo, che comporta che i beni destinati a tale scopo non possano essere utilizzati per scopi diversi e che non possano essere aggrediti da terzi non coinvolti dallo scopo perseguito.

Le suddivisioni delle figure negoziali:

  • negozi fondamentali: negozi che producono completamente i loro effetti.
  • negozi di attribuzione: negozi che operano una disposizione patrimoniale in esecuzione di un’obbligazione preesistente.
  • negozi costitutivi: negozi che creano diritti ed obblighi nuovi.
  • negozi di accertamento: negozi che non creano situazioni giuridiche nuove ma che si limitano a chiarire quelle già esistenti (comprendono i negozi interpretativi).
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