Dopo aver capito che il diritto promuove anche si può continuare a dire che il diritto è un mezzo e non un fine, ma tutto quello sulla funzione promozionale non inficia sull’analisi strutturale kelseniana quindi l’analisi strutturale dell’ordinamento giuridico è in grado di assorbire i mutamenti introdotti dall’analisi funzionale. Dal punto di vista strutturale le 2 teorie principali di Kelsen sono nella nomostatica la teoria della norma giuridica come giudizio ipotetico collegante condizione e conseguenza con il nesso d’imputazione (norma ipotetica) e nella nomodinamica la teoria della costruzione dell’ordinamento a gradi. Kelsen non attua in alcun modo una svolta riguardo contenuto e funzione del diritto ( se è a, deve essere b, rimane) bensì la attua nella ricerca del carattere specifico del diritto e quindi nella struttura dell’ordinamento con l’arrivo del diritto promozionale il diritto non può più esser definito come una forma di controllo sociale in quanto l’ordinamento dovrà ora preoccuparsi di indirizzare i comportamenti verso obiettivi prestabiliti attraverso sanzioni positive.

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