Per la corte rientrano nell’ambito del diritto di stabilimento tutte quelle misure che permettono o facilitano l’accesso allo svolgimento di attività economiche in un altro stato membro. Saranno quindi vietate le restizioni allo stabilimento di operatori stranieri nel territorio nazionale e lo stabilimento di operatori nazionali in un altro stato membro. La ratio sta nel fatto di consentire a soggetti interessati di poter partecipare effettivamente alle stesse condizioni degli operatori nazionali alla vita economica del paese.

Il regolamento sulle concentrazioni è basato sul principio di ripartizione tra competenze delle autorità di controllo nazionali e commissione. Nell’ambito del controllo sulle concentrazioni posson emergere comportamenti discorsivi della concorrenza da parte di un’impresa in posizione dominante nel mercato che acquisti quote significative del capitale d’un impresa di altro stato membro: sono infatti vietate le concentrazioni che ostacolino effettivamente il mercato comune o una parte sostanziale di esso. per la corte la commissione ha il compito di procedere alla valutazione degli interessi pubblici sollevati dall’operazione di concentrazione e compatibilità tra essa e altre disposizioni dell’ordinamento comunitario anche se non c’è richiesta degli stati. (caso in cui il progetto di prendere il gas portoghese è stato bocciato proprio perchè era un accesso privilegiato).

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