Struttura del matrimonio:

  • soggetti: secondo la costruzione malikita, sono soggetti del matrimonio l’uomo, la donna e il wali al-nikah (tutore della donna), mentre secondo gli shafi’ti sono tali solo l’uomo e il wali al-nikah, poichĂ© la donna viene considerata un semplice oggetto del contratto. Sulla base della seconda teoria, quindi, occorre analizzare i seguenti soggetti:
    • futuro sposo: deve essere musulmano, deve avere le necessarie capacitĂ  fisiche e mentali e deve avere piena disponibilitĂ  dei propri beni, dal momento che il matrimonio implica un fondamentale onere patrimoniale a carico dell’uomo (mahr). Il matrimonio tra impuberi non è nullo, ma annullabile, sebbene la cohabitatio sia rinviata al momento in cui le parti abbia raggiunto la maturitĂ .
    • wali al-nikah, la cui rilevanza varia in base alla posizione attribuita alla donna:
      • per i malikiti, che ritengono la donna uno dei soggetti del matrimonio, il wali al-nikah è semplicemente colui che integra la volontĂ  femminile;
      • per gli shafi’ti, secondo i quali la donna è soltanto un oggetto, il wali al-nikah è colui la cui volontĂ  forma il vincolo del rapporto matrimoniale.

Per esercitare correttamente la funzione di wali al-nikah si deve possedere i requisiti richiesti per la capacità giuridica e per la capacità di agire. Si discute su quale sia l’ordine di chiamata dei parenti della donna alla funzione di wali al-nikah: secondo i malikiti occorre far riferimento ai possibili successori legittimi, mentre secondo gli shafi’ti sono esclusi da tale ruolo il figlio della donna e qualsiasi altro discendente;

  • oggetto: la principale prestazione del matrimonio è il mahr, un corrispettivo pagato dall’uomo ai congiunti maschi della donna per il godimento fisico assicurato dalla stessa. Tale corrispettivo presenta notevoli analogie con il prezzo della compravendita (es. il mahr deve essere determinato o determinabile e deve consistere in cose che siano commerciabili). Quanto all’ammontare minimo e massimo del mahr, vi sono divergenti opinioni;
  • consenso: la volontĂ  del futuro sposo e del wali al-nikah al matrimonio viene considerata imprescindibile da entrambe le scuole musulmane, ma della volontĂ  della donna vi discute: per la scuola malikita la volontĂ  della donna è un elemento essenziale, mentre per quella shafi’ita  risulta irrilevante. Entrambe le scuole, comunque, ammettono in alcuni casi la liceitĂ  del matrimonio di coazione. La volontĂ  dei soggetti deve formarsi liberamente e il consenso deve essere scambiato tra presenti secondo lo schema generale di proposta e accettazione. Non sono necessarie forme solenni, essendo sufficiente una manifestazione di volontĂ , per la donna anche tacita.

Lascia un commento