Nell’ultimo quarantennio la disciplina del diritto di famiglia ha subito delle modifiche profonde. Nell’evoluzione di questa disciplina molto importanti sono state le leggi sulla adozione speciale, sul divorzio sull’accordo tra Stato e Chiesa per la revisione del Concordato della 1929, ma soprattutto grande importanza ha avuto la cosiddetta riforma del diritto di famiglia, con la L. 19.5.1975 n. 151, con la quale si è abbandonata la concezione gerarchica della famiglia e si sono abolite le discriminazioni tra figli legittimi e figli naturali.

In quest’evoluzione del diritto di famiglia, la Corte Costituzionale ha svolto un ruolo fondamentale, in quanto con le sue pronunzie si è data attuazione al principio di uguaglianza nei rapporti tra i coniugi ed ha garantito la parità di trattamento dei soggetti riguardo alla disciplina dell’atto di matrimonio.

I principi fondamentali più importanti del diritto di famiglia introdotti dalla L. 151/75 sono:

1) innalzamento dell’età per contrarre matrimonio

2) profonde modifiche alle cause d’invalidità del matrimonio

3) abolizione della separazione personale per colpa

4) tutela della libertà matrimoniale: il consenso al matrimonio deve essere prestato consapevolmente da un soggetto capace ha e senza costruzioni;

5) c’è uguaglianza tra i coniugi per quanto riguarda i diritti e doveri che scaturiscono dal matrimonio

6) la contribuzione ai bisogni della famiglia grava su tutti membri del gruppo

7) il regime patrimoniale della famiglia è la comunione legale: c’è il divieto di adottare regimi che pongono un coniuge imposizione di inferiorità rispetto all’altro

8) il lavoro svolto da un familiare nell’impresa dell’altro si presume a titolo oneroso e deve essere ricompensato

9) i genitori hanno gli stessi diritti e doveri verso i figli e pari poteri nell’esercizio della potestà

10) figli legittimi e figli naturali riconoscibili hanno gli stessi diritti e doveri verso i genitori

11) attribuzione dell’azione di disconoscimento della paternità anche alla madre e al figlio

12) riconoscibilità dei figli adulterini

13) ha ammesso l’illimitata ricerca della paternità naturale

14) il minore ha diritto di vivere nella propria famiglia o di avere una famiglia nella quale crescere

15) la separazione coniugale e il divorzio si pongono come rimedio alla crisi coniugale

16) i doveri di solidarietà economica permangono anche durante la crisi coniugale o in caso di annullamento del vincolo matrimoniale.

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