L’attuazione dell’idea della sicurezza sociale trova riscontro in quella complessa attivitĂ  svolta dallo Stato, che si qualifica si determina in relazione al fine di realizzare la protezione dei cittadini dal bisogno. Il benessere dei consociati è fine inerente alla essenza della comunitĂ  statuale in ogni sua forma storicamente conosciuta. Varia però è la rilevanza che è stata data a questo fine e diversi sono i mezzi e gli strumenti attraverso i quali si è cercato di realizzarlo.

Dallo strumento della beneficenza pubblica si è passati ora all’assistenza e la previdenza sociale tradizionali che tendono a realizzare la libertĂ  del bisogno di tutti i soggetti presenti sul territorio, anche se non cittadini italiani.

L’assistenza e previdenza sono nate con la motivazione politica del mantenimento dell’ordine costituito.

I principi accolti nella Costituzione assegnano allo Stato anche il fine di realizzare la garanzia del minimo di sostentamento per ogni cittadino, nonché, sia pure con limitazioni, per i cittadini dell’Unione europea, stranieri, profughi, apolidi. L’interesse da soddisfare è ancora l’interesse pubblico, ma questo non ha più ad oggetto soltanto il mantenimento dell’ordine sociale, né la potenza economica sociale. La soddisfazione dell’interesse pubblico è direttamente e immediatamente connessa alla soddisfazione dell’interesse del singolo che si trovi in condizioni di bisogno in quanto strumentale all’interesse della collettività a che tutti i cittadini siano in grado di godere dei diritti civili e politici.

L’idea di sicurezza sociale trova riscontro nella estensione delle funzioni sociali dello Stato e,in tal caso, è destinata a influenzare non solo la previdenza sociale, ma in genere ogni attivitĂ  pubblica a scopo sociale.

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