La costituzione consiste in un insieme di regole che caratterizzano un determinato Stato in un dato momento storico, regole che possono essere scritte o non scritte, ma che in ogni caso non possono mancare. Attraverso la costituzione lo Stato assume i suoi fini essenziali disciplinando l’organizzazione dei suoi centri di potere e dei rapporti con le comunità sottostanti.

Tale costituzione si usa distinguere in:

  • costituzione formale: consiste nella costituzione che appare dai testi scritti o dalle consuetudini.
  • costituzione materiale: consiste nella costituzione formale effettivamente vigente, effettività assicurata dalla convinzione collettiva che essa corrisponde alla risultante delle varie forze politiche.
  • costituzione sostanziale: consiste nell’insieme delle norme fondamentali.

Nel caso queste prime due non coincidano, cosa piuttosto frequente e naturale (sfasamento fisiologico), si assiste o al riallineamento della costituzione formale o al cambiamento in toto della costituzione stessa.

Il potere costituente non è soggetto a nessun tipo di limiti, al contrario di quello costituito, dunque il concetto di assemblea costituente è un paradosso in quanto essa è tenuta a seguire regole ben definite che limitano la sua libertà.

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