L’offerta al pubblico è un’offerta di contratto che si caratterizza per il fatto di essere rivolta ad una generalità di destinatari.
Trattandosi di una proposta, l’offerta al pubblico deve presentare tutti i requisiti e cioè: deve essere completa (nel senso che deve contenere tutti elementi essenziali del contratto); inoltre l’offerta al pubblico deve manifestare la volontà attuale delle proponente di concludere il contratto.
L’offerta al pubblico, però, a differenza della proposta rivolta soggetti determinati non è un atto recettizio ma produce effetti nel momento in cui l’offerta stessa sia prese conoscibile al pubblico (mediante pubblicità sui giornali, radio, televisione, esposizione della merce con relativo prezzo).
Inoltre, secondo la regola generale l’accettazione non conformi ma vale come controproposta; in ogni caso di rifiuto del singolo soggetto lascia afferma l’efficacia dell’offerta e quindi anche chi rifiuta può successivamente accettare.
La stessa forma di pubblicità (o comunque equivalente) a quella adottata per rendere conoscibile e pubblica l’offerta è richiesta per la sua revoca. Assolto quest’onere di pubblicità questa è efficace anche nei confronti di lì non abbia avuto notizia.
Esempi di offerta al pubblico sono: l’esposizione della merce con relativo prezzo da parte del negoziante, la gara (aste e concorsi) intesa come procedura aperta alla competizione di più interessati. Ad esempio il bando di un concorso costituisce un offerta di contratto destinato a perfezionarsi nei confronti di chi risulterà più qualificato secondo i criteri fissati dal promotore.