Il contratto

Contratto col quale il promettente si obbliga ad eseguire la prestazione a favore della persona indicata dallo stipulante. Il terzo acquista il diritto per effetto diretto del contratto quando dichiara di profittarne, ma prima di tale dichiarazione lo stipulante può revocare la designazione 1411/3c.

Per legge la prestazione in favore del terzo può essere eseguita dopo la morte dello stipulante, riservandogli la facoltà di revoca per testamento pur se il terzo dichiari di volerne profittare 1412/1c.

Tale disposizione non è assimilabile ad una disposizione successoria, in quanto il terzo è già attualmente titolare del diritto prima della morte del promittente 1411/2. E questo, spiega come la legge consenta che lo stipulante rinunzi alla facoltà di revoca per iscritto 1412/1c.

Una particolare ipotesi di contratto post morte a favore di terzi è riscontrabile nell’assicurazione sulla vita dove il beneficiario è designato con dichiarazione scritta o per testamento,1920cc.

 

Deposito

Il contratto rimane distinto rispetto al patto successorio istitutivo in quanto il promettente attribuisce il beneficio al terzo che ne diviene già titolare, in quanto il depositante designa un terzo come avente diritto alla restituzione. Diversa conclusione si ha quando il depositante conservi l’esclusivo diritto alla restituzione mentre il terzo potrà esercitare il diritto solo dopo la  morte del depositante.

 

Società e Trust

Il rapporto societario potrebbe realizzare un’attribuzione a causa di morte al di fuori del testamento.

Nelle Soc. di persone la morte del socio estingue il rapporto societario e comporta l’obbligo di liquidare la quota agli eredi 2284 cc, salvo che il contratto societario contempli la continuazione del rapporto in capo agli eredi, che hanno facoltà di rifiutare. Qualora, la clausola contrattuale preveda la trasmissione del diritto a persona determinata, integrerebbe un patto successorio.

Nelle Soc. di capitali la morte del socio non implica liquidazione della quota, e qualora, una clausola obbligasse gli eredi alla cessione o ne facesse oggetto di un diritto di opzione a favore di terzi, vi sarebbe violazione al divieto di patti successori.

Quindi la quota azionaria non attribuisce poteri amministrativi e gestionali, ma il diritto di partecipazione alle assemblee societarie, il diritto ai dividendi, e anche il diritto/facoltà di cessione a terzi.

 

Trust

È il contratto col quale il disponente trasferisce immediatamente e realmente la proprietà del suo patrimonio al fiduciario, non disponendo più di un patrimonio. Tuttavia, tale operazione non può privare i legittimari della loro quota di riserva, diritto fatto salvo  dalla Convenzione dell’Aja del 1985 ratificata con L.364 del 16/10/1989.

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