Sebbene il sistema spagnolo abbia mantenuto il doppio binario, ossia la bipartizione tra pene e misure di sicurezza, la disciplina di queste ultime ha subito notevoli modificazioni:

  • la regolamentazione delle misure di sicurezza è stata inclusa all’interno del codice;
  • il principio di legalità e i suoi corollari sono stati estesi anche alle misure di sicurezza, compreso il riconoscimento del loro esclusivo carattere post delictum;
  • le misure di sicurezza non possono in alcun modo risultare più gravose o di maggior durata rispetto alla pena astrattamente applicabile al fatto commesso.

A prescindere dall’evidente avvicinamento tra pene e misure di sicurezza, esistono ancora sensibili differenze, prima fra tutte l’ispirazione delle misure di sicurezza al principio di pericolosità invece che a quello di colpevolezza.

Con riferimento alle pene, il codice spagnolo registra un ampliamento degli strumenti sanzionatori, a fronte del quale si assiste ad una semplificazione della corrispondente disciplina. Attualmente, in particolare, le pene si suddividono in tre categorie:

  • le pene privative della libertà personale, suddivisibili in:
    • reclusione, sanzione questa che deve avere una durata compresa tra il minimo di tre mesi (sei mesi prima della Ley Organica n. 15 del 2003) e venti anni, estendibili tuttavia a quaranta in forza della Ley Organica n. 7 del 2003;
    • l’arresto di fine settimana (abolito), una sanzione consistente nella privazione della libertà personale per trentasei ore durante il fine settimana. A fronte della sua infelice esperienza applicativa, la Ley Organica n. 15 del 2003 ha abrogato tale sanzione, introducendo per i delitti la sanzione detentiva di breve durata;
    • localizzazione permanente, una sanzione consistente nel controllo mediante un apposito dispositivo elettronico che assicura la permanenza in un determinato luogo;
    • le pene privative di diritti, elencate dall’art. 39 (es. inabilitazione assoluta, perdita del diritto di possedere armi), in merito alle quali occorre chiarire che non si tratta necessariamente di pene principali, potendo rappresentare anche sanzioni accessorie o sostitutive;
    • le pene pecuniarie, che prevedono l’adozione del sistema dei tassi giornalieri. Tralasciando le aspettative riposte in tale sistema, comunque, il codice spagnolo prevede anche la quantificazione a somma complessiva.

In caso di mancato pagamento la multa si converte in una pena privativa della libertà, la responsabilità sussidiaria per il mancato pagamento di una pena pecuniaria, che segue il criterio per cui ciascun giorno di detenzione equivale a due tassi giornalieri non pagati.

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