L’evoluzione della mutilazione

Il diritto muta. Lo studioso si domanda se queste mutazioni obbediscano a ritmi misurabili e si interroga sulle cause di queste mutazioni. Anche il giurista ha pensato di giovarsi della chiave evolutiva per spiegare il divenire giuridico. Da forme giuridiche elementari per problemi elementari sono derivate per evoluzione forme giuridiche più complesse per problemi più difficili.

Il soggetto della mutazione

la mutazione colpisce dapprima uno dei formanti dell’ordinamento e poi potrà diffondersi sugli altri. Ogni formante può indurre gli altri formanti a recepire la nuova mutazione.

Le cause della innovazione

il giurista è interessato a conoscere le cause delle innovazioni giuridiche. La causa prossima di un mutamento può consistere in un fenomeno appartenente al mondo del diritto. La causa remota può consistere in un dato extragiuridico. La scienza giuridica storico-comparatistica recente mette in guardia contro affermazioni che si potevano considerare incontroverse ancora pochi decenni or sono. Nulla impedisce che il diritto evolva per stimoli che provengono dal suo interno. Gli elementi della cultura extragiuridica di una data società non condizionano il diritto in modo univoco.

Ciò ha tuttavia qualche limite. Alcune mutazioni cardinali degli ordinamenti sono correlate con mutazioni sociali, l’uso della parola, ricorso al soprannaturale, nascita del potere centralizzato. L’innovazione giuridica può essere dovuta a una radicale trasformazione della società. Può dipendere anche da una scelta politica o da una tendenza all’analogia oppure un’attitudine giurista a scorgere distinzioni in alcuni fatti.

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