Gli usi

L’uso o la consuetudine è una norma che si forma spontaneamente attraverso il diffuso comportamento sociale. La consuetudine può definirsi come l’osservanza diffusa di una regola di condotta effettuata con il convincimento che tale regola abbia valore vincolante. L’esistenza della norma consuetudinaria è di difficile accertamento, e per facilitarla, la legge affida la compilazione di apposite raccolte di usi al Ministero dell’industria e commercio e alle Camere di commercio.

Nelle materie non regolate da leggi né regolamenti, l’uso ha autonomo valore giuridico, quando invece è richiamato da testi normativi è da stabilire se la sua efficacia sia subordinata alla mancanza di una disciplina o se prevalga su essa. Ad ogni modo l’uso non è in grado di abrogare la legge o il regolamento, tranne nei casi previsti dalla legge.

Le norme delle Autorità indipendenti di controllo e dei Garanti

Alcune attività della vita economica possono avere bisogno di una regolamentazione immediata, dal momento che la legge non sempre è lo strumento più adeguato ad assicurare tempestività, si preferisce affidare ad appositi enti il compito di controllare alcune attività economiche che diversamente potrebbero arrecare danni alla vita sociale. Vanno ricordate la Banca d’Italia (organo di controllo dell’attività delle banche); la Consob (organo di controllo delle attività societarie) e l’Isvap (organo di controllo delle attività assicurative).

Richiedi gli appunti aggiornati
* Campi obbligatori

Lascia un commento