Diritto penale comparato come diritto recente
Il diritto penale comparato è una materia recente: a differenza di altre branche giuridiche, infatti, il diritto penale è stato tra gli ultimi ad essersi interessato della comparazione (ritardo del diritto penale comparato). La ricerca del motivo di questo dato discordante rappresenta la sfondo del corso nel suo complesso.
Occorre tenere ben distinto il concetto di diritto penale comparato da quello di diritto penale internazionale (es. crimini internazionali). Allo stesso modo occorre riflettere sulla possibilità che il sistema internazionale influisca su quello interno in tema di diritto penale. Al riguardo l’esempio più interessante è dato dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, orbitante nell’ambito del Consiglio d’Europa.
 Giustificazioni alla comparazione
 Il diritto penale comparato può rappresentare lo spunto per uno sviluppo universalistico del sistema penale. Se l’esistenza di un nucleo fondamentale di diritti risulta essere innegabile, tuttavia, occorre domandarsi se la diversità dei sistemi penali debba essere intesa in senso positivo o negativo. Il principio di legalità (riserva di legge), infatti, è in conflitto con un’idea di diritto penale universale: deve essere prerogativa del sistema nazionale scegliere cosa debba essere sanzionato a livello penale, elemento questo che rappresenta un’esplicazione del principio democratico.
 Il diritto penale comparato, comunque, oltre a rappresentare un mezzo di sviluppo universalistico del sistema, permette anche di rafforzare la conoscenza del sistema nazionale: misurare le differenze tra sistema penali, infatti, è uno strumento conoscitivo (epistemologico). Talvolta, ad esempio, non si riesce a capire bene che cosa sia un certo dato di realtà se non si ha conoscenza di una sua variante (es. rapporto tra fiumi).