Contenuto del Draft Criminal Code:

  • la parte generale del codice si apre con una serie di disposizioni preliminari che affrontano non solo il problema della disciplina applicabile ai fatti commessi prima dell’entrata in vigore del codice, ma anche quello relativo ai rapporti tra codice e common law:
    • le corti non possono creare nuovi reati, ma mentre una serie di common law crimes sono oggetto di abrogazione espressa, tutti gli altri sopravvivono al codice;
    • le norme penali diverse da quelle che definiscono singoli reati (rules of common law) sono abrogate solo se in conflitto o in concorso con le norme del Draft;
    • con riferimento all’elemento oggettivo del reato, la soluzione del Draft Criminal Code risulta alquanto deludente. Secondo la sezione 17, in particolare, la condotta umana può ritenersi causa di un evento (nesso causale) quando l’agente:
      • ha posto in essere un’azione che costituisce qualcosa di più che un contributo trascurabile (concetto evanescente) alla sua realizzazione;
      • omette di compiere l’azione che può impedire l’evento, azione che egli ha il dovere di compiere <<secondo la legge relativa al particolare reato>>.

Il nesso causale, in sostanza, viene escluso quando l’evento si realizzi per l’intervento di una causa immediata e sufficiente a produrlo e quando non sia previsto dall’agente o non fosse ragionevolmente prevedibile in base alle circostanze esistenti;

  • con riferimento all’elemento soggettivo, basta qui segnalare l’analitica definizione di alcune nozioni chiave, quali quella di rappresentazione (knowledge), intenzione (intention) e recklessness, riguardo alla quale la Law Commission stabilisce che l’agente debba essere effettivamente consapevole circa il rischio che l’evento si verifichi, non potendo tale effettiva consapevolezza essere surrogata dalla natura oggettiva del rischio.

Occorre sottolineare che la tematica della colpa non viene minimamente affrontata, scelta questo che però si giustifica sia perché le ipotesi di colpa con previsione ricadono nell’ampia nozione di recklessness sia perché le singoli ipotesi colpose vengono comunque previste in relazione a specifici reati. Si segnala peraltro l’apertura in materia di error iuris, la cui scusabilità viene esclusa, ma salvo che sia disposto altrimenti in sede di parte speciale;

  • con riferimento al concorso di persone nel reato, si segnala lo scarso spirito innovatore del Draft Criminal Code: la scelta, infatti, è quella di continuare a distinguere tra il principal (autore) e gli accessories (complici), sancendo per questi una responsabilità derivativa.

Il codice regola pure la vicarious liability, che costituisce una forma di responsabilità per fatto altrui. Il Draft Criminal Code stabilisce che, nel caso di illeciti punibili a titolo di responsabilità oggettiva, il reato può essere addebitato a persona diversa dal suo esecutore materiale quando ciò sia espressamente previsto dalla fattispecie incriminatrice o quando l’agente abbia commesso il reato nel quadro delle sue mansioni lavorative o della sua autorità. Il codice, peraltro, stabilisce che per i reati di strict liability la persona giuridica (corporation) risponda per tutte le condotte dei suoi dipendenti e agenti;

  • con riferimento ai reati preparatori, occorre sottolineare un marcato orientamento soggettivistico del sistema: mentre da un lato l’istigazione è punita indipendentemente dalla commissione del reato, la conspiracy determina l’arretramento della soglia di punibilità fino al mero accordo. La disciplina predisposta per il tentativo, disciplinato sulla falsariga del Criminal Attempts Act del 1981, comporta che sia punibile chiunque, al fine di realizzare un delitto, pone in essere un atto che costituisce qualcosa di più di un mero atto preparatorio rispetto alla consumazione.

Occorre a questo punto sottolineare che il Draft Criminal Code non si occupa della disciplina inerente alle sanzioni: i temi della commisurazione della pena, infatti, rientrano nell’ambito del sentencing, materia ritenuta più vicina al processo che non al diritto sostanziale e sovente disciplinata da leggi speciali. Quanto alle pene edittali, il codice si limita ad indicare i massimi di pena edittale suggeriti per ciascun reato.

Sorti del Draft Criminal Code

Il Draft Criminal Code non sembra avere grandi possibilità di essere approvato. I tempi non sono ancora maturi perché il mondo giuridico inglese possa accettare il significato anche simbolico della codificazione penale. Tenendo come riferimento il progetto del 1989, quindi, si tenta di avviare separatamente la riforma di singoli settori del diritto penale (riforma <<a puntate>>). Si ritiene, in altre parole che l’obiettivo della codificazione penale possa essere più facilmente raggiunto una volta che i settori cardine della parte generale e di quella speciale saranno stati riformati o quantomeno consolidati.

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