L’operatore pubblico può intervenire nel sistema economico con 4 strumenti:

  • l’azione legislativa e regolamentare: cioè con la fissazione di norme che implicano divieti , limiti o obblighi ai comportamenti economici degli operatori
  • il controllo: che consiste appunto nel controllo da parte della P.A. o di autorità indipendenti, dei prezzi e della quantità dei beni offerti sul mercato dalle imprese
  • la fornitura di beni o servizi: che può avere due diverse forme:

– la produzione pubblica (cioè i beni offerti sono prodotti da un’organizzazione pubblica)

– la produzione privata (che si ha quando un organismo pubblico mette a disposizione dei consumatori beni o servizi che sono stati acquistati da quello sul mercato, quindi prodotti di imprese o organizzazioni private senza scopo di lucro).

  • Trasferimenti monetari

– dall’operatore pubblico a famiglie e imprese (pensiamo alle pensioni, agli assegni familiari ecc.)

– dai privati all’operatore pubblico (pensiamo ai prelievi fiscali)

I primi tre strumenti hanno la caratteristica di modificare direttamente i comportamenti degli operatori.

Mentre l’ultimo strumento (quello dei trasferimenti monetari) agisce in maniera indiretta sul comportamento degli operatori. Infatti i trasferimenti monetari determinano da un lato un aumento o una diminuzione delle risorse a disposizione degli operatori e dall’altro possono modificare i prezzi dei beni e dei fattori produttivi e quindi incidono sui comportamenti degli operatori, incentivandone alcuni e disincentivandone altri.

La scelta di quale strumento usare per intervenire nel sistema economico dipende dagli obiettivi che si voglio perseguire.

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