Per amministrazione finanziaria si intende quella parte degli uffici finanziari preposti all’acquisizione delle entrate pubbliche, soprattutto di quelle tributarie. Mentre restano fuori da questo concetto gli uffici (di Tesoreria, di Ragioneria, ecc.) che si occupano della spesa pubblica. In questo ambito, è necessario sottolineare due aspetti: il primo consiste nella separazione tra gli uffici finanziari e quelli (detti di amministrazione attiva) che si occupano del soddisfacimento dei bisogni pubblici (ad esempio, in materia di istruzione, sanità, ecc.); il secondo aspetto, invece, consiste nella distinzione interna degli uffici finanziari tra uffici preposti all’acquisizione delle entrate, e quelli che si occupano dell’erogazione delle spese.

L’attuale assetto degli Uffici finanziari è disciplinato dalla riforma del 1999, che ha completamente ridisegnato l’intera amministrazione pubblica. Tale riforma ha ridotto il numero e i poteri dei preesistenti Ministeri, riservando ad essi le funzioni di controllo e di indirizzo, ed infine attribuendo delle competenze gestionali a nuovi organismi, denominati Agenzie.

Quindi, si è assistito alla riunificazione in capo ad un unico Ministero (Ministero dell’Economia e delle Finanze) delle precedenti strutture dei Ministeri delle Finanze, del Tesoro e del Bilancio e Programmazione Economica, e al tempo stesso al conferimento delle competenze amministrative a 4 Agenzie [Agenzie delle Entrate, Agenzia delle Dogane, Agenzia del Territorio e Agenzia del Demanio).

Le funzioni tributarie del Ministero dell’Economia e delle finanze

Il Ministero dell’Economia e delle finanze svolge attività di controllo e di indirizzo nei confronti delle Agenzie fiscali, direttamente investite delle funzioni tributarie; inoltre concorre all’elaborazione degli indirizzi di politica economica governativa, partecipando al Consiglio dei ministri, al CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, presieduto dal Presidente del Consiglio, e composto dai titolari dei più importanti dicasteri economici e finanziari).

Per quanto riguarda le funzioni tributarie, queste vengono esercitate dal Ministero attraverso il Dipartimento delle politiche fiscali, che consiste nella raccolta ed analisi delle informazioni necessarie per l’elaborazione delle politiche economico-fiscali. Al Ministero dell’Economia e delle finanze poi fanno capo l’Anagrafe tributaria, il Corpo della guardia di finanza, USECITela Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze.

L’Anagrafe tributaria consiste in un sistema di raccolta, a livello nazionale, e tramite strumenti elettronici, di dati e notizie riguardanti i singoli contribuenti, rilevanti ai fini tributari. Il sistema di raccolta si basa sull’attribuzione a tutti i contribuenti di un particolare codice fiscale, che deve poi essere obbligatoriamente indicato su molti atti, dichiarazioni, ecc., fiscalmente rilevanti.

Il Corpo della guardia di finanza ha origini molto antiche ed è investito di crescenti compiti di polizia tributaria investigativa a partire dagli anni venti. Gli agenti della guardia di finanza sono investiti degli stessi poteri di indagine che le singole leggi tributarie riconoscono agli uffici finanziari.

IISECIT (Servizio Consultivo ed Ispettivo Tributario) era stato istituito in origine come strumento per agevolare il controllo da parte del Ministro delle finanze sull’attività di accertamento svolta dagli uffici periferici e dalla Guardia di finanza, e la sua denominazione iniziale era Servizio Centrale degli Ispettori Tributari. Ma nel corso degli anni, ad esso sono stati attribuiti importanti compiti in materia di elaborazione di proposte per l’attuazione di programmi annuali di accertamento, e di esprimere pareri su specifiche questioni sottoposte al suo esame dal Ministro delle Finanze. Infine, nel 2001, sono state definitivamente soppresse le funzioni ispettive del SECIT, e quindi tale organismo attualmente svolge solo funzioni consultive.

La Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze deriva dal riordino della preesistente Scuola Centrale tributaria, che era stata istituita con lo scopo specifico di occuparsi della formazione e dell’aggiornamento professionale degli appartenenti all’amministrazione finanziaria. Oggi è titolare anche di compiti relativi all’organizzazione di corsi per il reclutamento del personale.

 

 

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