Sorgono perplessità in dottrina/giurisprudenza quando, illesa la persona designata, siano offese 2 o più persone diverse ovvero quando oltre alla persona presa di mira ne sia offesa più di una. Per Gallo queste situazioni non rientrano rispettivamente né nel 1° né nel C.P.V. dell’82, perchè in queste norme la legge prevede solo un’offesa a persona diversa da quella a cui l’offesa era diretta. Quindi non si potrà estendere la responsabilità sancita per questa offesa a casi non ricadenti sotto l’ambito di previsione della norma in esame. Si dovrà stabilire quale degli eventi cagionati a persona diversa da quella presa di mira andrà imputato ai sensi del 1° o del C.P.V. dell’82. Dato che la legge è silente, si applica il favor rei: quindi l’agente che non arreca nessuna offesa neppure nella forma del tentativo a Caio preso di mira ma leda Sempronio e Mevio, in questo caso l’evento che gli sarà addebitato ex 82 sarà quello meno grave ad esempio a Sempronio. Riguardo l’offesa a Mevio il colpevole risponderà in base a regole generali: cioè a titolo di colpa se ne sussistono i presupposti. Se però rimane offeso anche Caio persona designata, bisognerà vedere quale delle 2 offese non volute sia ulteriore rispetto a quella diretta verso Caio e sulla scorta del criterio avanzato sarà la meno grave tra le offese arrecate a Sempronio e Mevio (pena più grave per il reato commesso su Sempronio, poi la pena per il reato su Caio, sarà imputato per colpa per il reato su Mevio se ci saranno i presupposti).

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