Colpa per negligenza, imprudenza, imperizia. L’affermazione secondo cui essa consisterebbe solo nell’inosservanza di regole di condotta non giuridica con finalità di evitare che da un’attività possano derivare conseguenze dannose per i terzi, ci pone davanti alla domanda su come queste regole di condotta si debbano individuare. Non si può pensare che prescrivano tutto ciò che appaia assolutamente necessario per evitare la realizzazione di un fatto obiettivo vietato dal diritto, proprio perchè così non si distinguerebbe il loro contenuto da quello di una norma penale che proibisse puramente la commissione materiale di una condotta o la causazione di un certo risultato. Bisogna allora porre un criterio per stabilire quale sia la regola di diligenza che un certo agente deve osservare quando svolge la sua azione. Servono i due criteri della rappresentabilità (è tanto ciò che potrà accadere quanto ciò che è precedente o contestuale all’agire umano) ed evitabilità dell’evento per individuare questa regola di condotta che porta a colpa: questa concezione si pone in maniera complementare alla teoria secondo cui l’essenza della colpa dei 3 casi sopracitati sarebbe costituita dalla violazione di regole aventi lo scopo di prevenire un evento proibito dall’ordinamento. Bisogna ricorrere ad ambo le teoria sia in sede di accertamento della colpa, come prima nel determinare le regole disciplinanti una certa attività.

Riferirsi agli usi sociali per individuare le regole di comportamento di volta in volta rilevanti, non rappresenta nient’altro che non sia la utilizzazione dei risultati cui sono pervenuti giudizi di rappresentabilità/evitabilità generalmente accettati. L’uso sociale non è criterio determinante perchè si può profilare una responsabilità a titolo di colpa anche per la realizzazione di condotte rispetto a cui l’uso sociale non si è potuto ancora pronunciare (esempio: il ricercatore che lavora su un prodotto di cui ha la proprietà e conosce solo lui le tecniche di produzione, ma che si comporti imprudentemente. Qui ci sarà colpa anche se dagli usi sociali non si può ricavare nulla).

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