Diritti del lavoratore a termine

Lo status giuridico del lavoratore a termine si focalizza sull’apposito principio di non discriminazione previsto dall’art. 6 del d.lgs. n. 368 del 2001. Il lavoratore a termine, quindi, ha diritto ad ogni trattamento in atto nell’impresa per i lavoratori a tempo indeterminato comparabili, sebbene, ovviamente, in proporzione al periodo di lavoro prestato.

Per i lavoratori a termine sono previsti diritti di precedenza (di prelazione) in caso di assunzioni a tempo indeterminato. Il lavoratore assunto a termine per lo svolgimento di attività stagionali, inoltre, ha diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività.

Recesso dal contratto a termine

Supponendo stipulato validamente un contratto a termine, l’essenziale implicazione giuridica della relativa clausola sul regime di durata del rapporto è quella di introdurre un limite al recesso, tanto del lavoratore (dimissioni), quanto del datore di lavoro (licenziamento), anticipatamente dalla scadenza naturale del termine, con l’unica eccezione della giusta causa ex art. 2119.

In caso di recesso ante tempus del datore di lavoro, il lavoratore, pur senza contestare la natura del termine del contratto, può rivolgersi ad un giudice per far valere l’inefficacia del medesimo e pretendere, di conseguenza, le retribuzioni che avrebbero avuto diritto a percepire fino alla scadenza del contratto. Allo stesso modo, nel caso di recesso anticipato del lavoratore, il datore di lavoro può teoricamente domandare il risarcimento dei danni che egli abbia sofferto a causa dell’imprevista interruzione del rapporto.

Tutta la disciplina esposta in questo paragrado non è applicabile al dirigente, per il quale non è richiesta una causale, dato il carattere specialmente fiduciario del rapporto dirigenziale, a patto che la durata del contratto non sia superiore a cinque anni. In ogni caso, comunque, è fatta salva la facoltà del dirigente di recedere dal contratto una volta trascorsi tre anni

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