Il contratto è a titolo oneroso quando alla prestazione principale di una parte corrisponde una prestazione principale a carico dell’altra. L’onerosità si riscontra nei contratti a prestazioni corrispettive e nei contratti associativi.

Il connotato del contratto a titolo oneroso è visto specificamente nel vantaggio che ciascuna parte riceve in corrispondenza della sua prestazione.

Il contratto rimane a titolo oneroso anche se la parte riversa il vantaggio a favore di altri, poiché a tale risultato è raggiunto mediante un atto di disposizione del diritto contrattuale. Ciò deve dirsi in particolare per il contratto a favore di terzi che è a titolo oneroso in quanto ciascuna parte è tenuta ad una prestazione principale.

Quando il modo assolve per intero il valore dell’attribuzione il contratto deve reputarsi a titolo oneroso.

Il contratto è a titolo gratuito quando conferisce un bene o un servizio senza una corrispondente prestazione a carico del beneficiario.

La previsione di una prestazione secondaria a carico del beneficiario, cioè di un onere o modo, non toglie il carattere di gratuità dell’atto.

In primo luogo la prestazione può infatti essere a vantaggio dello stesso beneficiario.

In secondo luogo, anche se a vantaggio del beneficiante o di un terzo, il modo costituisce una semplice limitazione del beneficio attribuito.

A titolo gratuito è normalmente l’atto di disposizione a favore del terzo.

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