Le novità successive all’emanazione del nuovo codice del 1994 sono principalmente tre:

  • la riforma costituzionale del 2008, che ha trovato attuazione solo nel 2009 in seguito al lavoro fatto da una Commissione nominata da Sarkosy. Con essa, per la prima volta, si consente un ricorso alla Corte costituzionale nel quadro di un procedimento civile o penale. Si tratta di un cambiamento molto significativo in un sistema come quello francese che in precedenza prevedeva un intervento della Corte solo in sede legislativa;
  • le innovazioni di diritto penale sostanziale:
    • le modifiche dirette a rafforzare la difesa contro di particolari tipi di reato (es. leggi repressive e di sicurezza): la legge Perben 1 (l. n. 1138 del 2000), ad esempio, ha aggravato le pene previste per i reati di danneggiamento, per quelli di violenza fisica o per il furto aggravato;
    • le modifiche dirette a predisporre una maggiore tutela di nuovi diritti o nuove dimensioni di diritti tradizionali (es. violenza domestica): la legge Perben 2 (l. n. 204 del 2004), ad esempio, ha apportato numerose modifiche al codice penale in relazione alla disciplina speciale per il contrasto alla criminalità organizzata;
    • la riforma di procedura penale: il codice del 1994 nasce sotto un codice di procedura successivamente oggetto di numerose modifiche (es. leggi sulla presunzione di innocenza, leggi di riforma del sistema giudiziario).
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