Negli ultimi due secoli il modello tedesco ha influito in modo talvolta incisivo su altre esperienze giuridiche, tra cui quella italiana. Le aree fertili per il civil law sono la Francia e la Germania. A differenza del modello francese, quello tedesco non appare legato alla forma dello stato vigente in Germania. Più che alle vicende statuali si deve far riferimento a quelle culturali.

Dopo l’anno 1000 il diritto tedesco era consuetudinario, cosa che però contrastava con gli ideali universali avvertiti. Le aspirazioni all’universalità furono un veicolo importante per la ricezione della scientia juris, diffusasi nelle università dell’Italia del nord, facente parte del Sacro Romano Impero.

1495 → fondazione del Reickskammergerieht a comporre il quale furono chiamati esperti di diritto romano comune.

Sino all’avvento delle codificazioni settecentesche la Germania visse una vita giuridica immersa nel Jus commune. L’ininterrotta autorevolezza dell’insegnamento dotto, fornisce una parziale spiegazione del fatto storico per cui le codificazioni illuministiche non cancellarono il ricordo del jus commune.

La maggior causa della sopravvivenza è però da indicarsi nella disunione politica della Germania. La Prussia si dota di un codice malriuscito, l’ARL. L’austria dell’ABGB, unico codice veramente moderno.

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