Considerazioni generali

Il mandato d’arresto europeo è, nella sostanza, una forma di estradizione semplificata, affidata alle autorità giudiziarie dei Paesi membri dell’Unione europea e che si basa sulla “fiducia reciproca” tra gli Stati. La semplificazione si manifesta nei seguenti aspetti:

  1. È eliminato il filtro del potere politico: il ministromdella giustizia è un mero organo di assistenza amministrativa.
  2. I motivi di rifiuto possono essere soltanto quellimprevisti in modo uniforme per i Paesi membri dell’Unione.
  3. Per un gruppo di trentadue tipi di reati di gravitàmmedio-alta non è richiesto il requisito della doppia incriminazione.
  4. I tempi della procedura di consegna devono restare entrom60 giorni, prorogabili di altri 30.

Fonti normative europee

Il mandato è previsto dalla Decisione quadro 13 giugno 2002 del Consiglio dell’Unione europea.

In generale, la Decisione quadro non ha efficacia diretta; essa si propone il ravvicinamento delle disposizioni legislative dei Paesi membri; è vincolante per gli Stati quanto ai risultati da ottenere, salva restando la competenza nazionale in merito alla forma ed ai mezzi (art. 34 comma 2 lett. b Trattato istitutivo dell’Unione) .

In concreto, al n. 12 dei Considerando la Decisione quadro del 2002 riconosce che gli Stati membri applichino le proprie norme costituzionali relative al giusto processo.

Fonte normativa italiana

La legge 22 aprile 2005 n. 69 ha attuato la Decisione quadro con ritardo rispetto ai tempi programmati in sede europea. Ciò è dovuto alla circostanza, difficilmente contestabile, che l’ordinamento italiano prevede garanzie più elevate rispetto allo standard degli altri Stati dell’Unione. Le polemiche partitiche hanno avuto la loro parte nel determinare il ritardo.

Il punto di partenza è stato un Disegno di legge che prevedeva il mero recepimento della Decisione quadro senza che fosse dettata una normativa procedimentale. Il punto di arrivo è stata una legge che, nel prevedere una procedura garantista, ha cercato di evitare contrasti con la disciplina costituzionale del giusto processo e della libertà personale.

La definizione legislativa

In base all’art. l comma 2 della legge n. 69 del 2005 «il mandato d’arresto europeo è una decisione giudiziaria emessa da uno Stato membro dell’Unione europea..in vista dell’arresto e della consegna da parte di un altro Stato membro..di una persona, al fine dell’esercizio di azioni giudiziarie in materia penale o dell’esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privative della libertà personale ».

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