I rapporti più importanti sono quelli che intercorrono fra gli ordinamenti statuali e altri ordinamenti giuridici come quello internazionale o la Chiesa cattolica. Una classificazione di tali rapporti può essere fatta partendo dagli ambiti di validità temporale, spaziale e materiale. Se due ordinamenti non hanno in comune nessun ambito non hanno tra loro interferenze; l’avere in comune due ambiti è condizione sufficiente per la nascita di interferenze. Si possono distinguere tre tipi di rapporti tra ordinamenti, secondo che l’ambito di validità differente sia quello temporale, quello spaziale o quello materiale:

  1. se tra due ordinamenti è diverso solo l’ambito      temporale, si tratta di due ordinamenti che si succedono nel tempo. Si      tratta in pratica di un rapporto tra vecchio e nuovo ordinamento, quale si      verifica ad esempio dopo una rivoluzione. Per rivoluzione si intende      l’abbattimento illegittimo di un ord. Preesistente, attuato dall’interno e      nello stesso tempo la costituzione di un ordinamento nuovo.
    1. La rivoluzione      ora è un mero fatto, non è di per sé un atto giuridico.i tentativi di dare      al fatto rivoluzione una definizione giuridica sono molti ma Bobbio      riporta tre possibilità:
      1. la rivoluzione è di per sé un atto giuridico      perché è un’organizzazione in embrione;
      2. essa è un fatto giuridicamente      qualificato dal punto di vista di un ordinamento diverso da quello      statuale;
      3. essa è un fatto giuridico dal punto di vista del diritto      interno dello stato. Comunque venga definita, la rivoluzione è comunque      un’interruzione di continuità ma nel nuovo ordinamento ha luogo una vera e      propria recezione di buona parte del vecchio
  2. se tra due ordinamenti è diverso solo l’ambito      spaziale, si tratta di due stati contemporanei che regolano grosso modo le      stesse materie ma su due territori diversi. Questo è un caso che in un      primo momento può far credere d i non avere molta materia d’esame invece      c’è una serie di casi studiati dal diritto internazionale privato, in cui      uno stato ricorre a norme di un altro stato per risolvere alcune      controversie. Quando ad esempio vi sono rapporti intersoggettivi tra due      soggetti di diversa nazionalità, bisogna scegliere una norma appartenente      all’ordinamento dell’uno o dell’altro stato dei due soggetti. In alcuni      casi viene scelta la norma straniera e questo è un tipico caso di rinvio      da un ordinamento all’altro.
  3. se tra due ordinamenti è diverso solo l’ambito      materiale, si tratta del rapporto caratteristico tra ordinamento statuale      e chiesa. Le norme di questi due ordinamenti non si identificano e solo      raramente si sovrappongono; essi regolano materie diverse e la linea di      divisione è un limite ideale molto difficilmente determinabile tra materia      spirituale e materia temporale. Per questo motivo i casi di ingerenza e      conflitto sono molto frequenti e nei secoli sono stati proposti vari tipi      di soluzione sintetizzabili in: riduzione ad un solo ordinamento;      subordinazione; coordinazione; separazione

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