Deduzione

La deduzione è un’attività logico-razionale (non percettivo-sensoriale) consistente in un sillogismo la cui premessa minore è il fatto percepito e la cui premessa maggiore è l’esistenza o meno del fatto da provare. Le deduzioni sono effettuate sulla base delle massime di comune esperienza, che possono appartenere a qualsiasi campo del sapere. Dalla maggiore o minore sicurezza di tali massime dipende la maggiore o minore fondatezza della deduzione, ossia il grado della certezza (o probabilità) del fatto da provare:

  • regole di sapere comune (es. il terzo disinteressato dice il vero);
  • regole di sapere medico (es. la persona sotto turbamento psichico percepisce male);
  • regole di sapere tecnico (es. l’acqua bolle a cento gradi);
  • regole di sapere comune relative a documenti (es. la sottoscrizione di una dichiarazione serve a fare propria la dichiarazione).

Prova critica (o presunzione)

Qualora il fatto percepito tramite prova diretta (ispezione) o dedotto mediante prova indiretta (documento o dichiarazione di scienza) non sia un fatto principale ma un fatto secondario, si ha una prova critica (o prova per presunzione). Acquisita la conoscenza dell’atto secondario, mediante un’ulteriore deduzione basata su una regola o una massima di comune esperienza, occorre verificare se dal fatto secondario noto si possa desumere il fatto principale ignoto.

Anche l’acquisizione della conoscenza del fatto secondario avviene mediante i mezzi di prova tipizzati dalla legge (ispezione, documento e dichiarazione di scienza). La prova per presunzioni, quindi, non è un mezzo di prova che si aggiunge agli altri, ma solo l’attività logica necessaria per pervenire alla conoscenza del fatto principale da provare.

Sintesi schematica:

  • esistono tre categorie di fonti materiali di prova, mediante le quali è possibile acquisire al processo la conoscenza dei fatti, l’ispezione (prova diretta), il documento e dichiarazione di scienza (prove indirette). Sebbene la conoscenza del fatto parta sempre da una percezione, molto raramente si esaurisce in essa;
  • la percezione può avere ad oggetto:
    • un fatto principale, caso in cui si esaurisce la conoscenza del fatto;
    • un fatto secondario, caso in cui la conoscenza del fatto principale deve essere acquisita mediante la percezione e la deduzione (prova per presunzione);
    • un fatto rappresentativo, avente ad oggetto:
      • un fatto principale: in questo caso la conoscenza viene acquisita mediante la percezione del fatto rappresentativo e la deduzione;
      • un fatto secondario: in questo caso la conoscenza del fatto principale viene acquisita mediante la percezione del fatto rappresentativo, la deduzione del fatto secondario e l’ulteriore deduzione del fatto principale ignoto dal fatto secondario.
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