Eventi modificativi dello Stato

In quanto soggetto, lo Stato può registrare eventi modificativi della sua identità, da cui possono discendere conseguenze avvolte di rilievo per il diritto internazionale in termini di continuità. In generale non si può parlare di un nuovo Stato quando venga solo ricostruita un’entità statuale soppressa in violazione del divieto di uso della forza. Vanno invece valutati quelle vicende che uno stato può subire sul piano dei mutamenti della sovranità territoriale, e che possono consistere in una fusione o incorporazione quando rispettivamente a due soggetti si sostituisce una nuova entità statale o quando uno stato, che cessa di esistere come soggetto internazionale, viene assorbito parzialmente o totalmente in un altro, che continua invece la propria soggettività nel nuovo e più ampio ambito territoriale.

Oppure può avvenire uno smembramento o un distacco quando rispettivamente da un unico stato sorgono due o più soggetti distinti oppure una parte del territorio di uno stato, che continua come soggetto internazionale su un territorio ristretto, dà vita ad uno stato nuovo. Mentre fusioni e scissioni sono rare nella prassi, molto frequenti sono stati i casi di incorporazione, soprattutto in seguito ad eventi bellici ( ma non solo, come avvenne con l’ unificazione delle 2 germanie nel 1990), e di distacco, come l’ indipendenza della Lettonia ad esempio dall’unione sovietica.

Stati nuovi e principio di continuità

La formazione di nuovi Stati comporta che questi ultimi siano stati estranei al processo di formazione delle norme giuridiche, il che logicamente tenderebbe ad escludere la trasmissione automatica di diritti ed obblighi precedenti. Tuttavia l’orientamento corrente è in favore del principio di continuità, innanzitutto per valorizzare il principio di conservazione dei valori e riconoscere alla nuova entità tutte le situazioni giuridiche soggettive di cui avrebbe avuto diritto (ad esempio all’India venne attribuita la posizione di membro dell’Onu precedentemente riconosciuta al Dominion britannico presente sul territorio).

Inoltre, ad eccezione di alcuni trattati per la cui operatività è richiesto il consenso del nuovo Stato che si è costituito, la continuità rileva per le norme consuetudinarie, in tema di responsabilità internazionale e il relativamente ai beni ai debiti dello Stato (che vanno equamente distribuiti).

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