Storia dei Presidenti della Repubblica italiana:
- De Nicola (1946 – 1948).
- Luigi Einaudi, esponente della destra liberale (1948 – 1955).
- Giovanni Gronchi, esponente della sinistra democristiana (1955 – 1962), dimostrò un impegno costante nell’opera di riattivazione del meccanismo di attuazione costituzionale.
- Antonio Segni, esponente della destra democristiana (1962 – 1964 dimissioni), fu colpito da un ictus celebrale, in seguito al quale presentò le sue dimissioni, evitando così la lacuna costituzionale sopra citata.
- Giuseppe Saragat, esponente della sinistra socialdemocratica (1964 – 1971), si contraddistinse per un operato fortemente politicizzato che lo espose a molteplici critiche.
- Giovanni Leone, esponente della destra democristiana (1971 – 1978 dimissioni), per le molte critiche seguite fra l’altro all’omicidio di Aldo Moro, fu costretto a dimettersi.
- Sandro Pertini, esponente della sinistra socialista (1978 – 1985 dimissioni), si distinse per l’ampio uso del potere di esternazione informale con cui, mediante interviste, comunicati stampa o altri mezzi di comunicazione di massa, acquisì un grande consenso nell’opinione pubblica.
- Francesco Cossiga, esponente della destra democristiana (1985 – 1992 dimissioni), fu fortemente criticato per l’uso che faceva dei suoi poteri, ai limiti della logica costituzionale, e divenne così il primo e per ora unico Presidente della Repubblica per il quale venne adottato un procedimento penale.
- Oscar Luigi Scalfaro (1992 – 1999).
- Carlo Azeglio Ciampi (1999 – 2006).
- Giorgio Napolitano (2006)
A partire da Scalfaro l’organo unipersonale del Presidente della Repubblica perse la sua connotazione politica a vantaggio di una esclusivamente neutrale.