La fine di una società di capitali vede in consecuzione:

  • il verificarsi di una causa di scioglimento, con cui l’impresa sociale, perdendo il suo oggetto, può essere protratta nel suo esercizio soltanto in funzione dell’obiettivo della liquidazione.
  • la liquidazione, con cui la società entra in una nuova fase in cui si chiudono i conti e il patrimonio viene tradotto in denaro e distribuito, prima per il pagamento dei debiti e poi per rimborsare i soci del loro conferimento e attribuire loro, come utile finale, le eventuali disponibilità liquide ancora esistenti a seguito di quelle operazioni.
  • la cancellazione dal registro delle imprese, ovvero una formalità uguale e contraria a quella che l’aveva vista nascere.

La riforma ha formalmente unificato le regole relative allo scioglimento e alla liquidazione della s.p.a. dell’s.a.p.a. e della s.r.l., dedicando al tema un nuovo Capo VIII del Titoli V del Libro V del Codice (artt. 2484 ss.).

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